Disabilità: storie di Vita

È proprio vero: le occasioni migliori arrivano quando meno te le aspetti. Quando la cooperativa Namastè ci ha proposto di collaborare per scrivere un numero che parlasse di disabilità inizialmente ci siamo trovati un po’ spiazzati: certo non eravamo del tutto estranei al tema, ma restava comunque una cosa lontana, che raramente avevamo toccato con mano e incontrato in prima persona. Così, cogliendo l’occasione, ci siamo aperti a questo strano mondo: siamo stati accompagnati a visitare alcune delle strutture gestite dalla cooperativa, incontrando gli operatori e gli assistiti. Abbiamo conosciuto una realtà dura, difficile, a tratti quasi scostante. Eppure, nonostante questo, non abbiamo potuto fare a meno di sentirci accolti, in questo ambiente così altro da noi: ed ecco che alla prima impressione subentrano il calore, la bellezza e la vitalità dirompente di questi luoghi.

Queste stesse sensazioni abbiamo provato a metterle su carta: ne abbiamo tratto un numero corposo, impreziosito dagli interventi dei nostri amici di Namastè, ma soprattutto insolitamente brioso, di una leggerezza che molte volte ci è mancata. Da un misterioso rendez-vous a una chiacchierata con la propria metà immaginaria, dal palcoscenico di un concerto al grande schermo: abbiamo provato a raccontarvi storie di Vita, una Vita diversa da quella a cui siamo abituati e che nasconde dietro di sé molto più di quanto rivela. Chi se lo sarebbe mai aspettato?

Editoriale di Francesco Marinoni

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